La sento così tanto che vorrei che fosse mia
Archivi della categoria: TRA ME E ME
Un’ immagine professionale
Oggi un’amabile signora dagli occhi azzurro ghiaccio mi ha chiesto se stessi finendo il liceo o fossi già all’università…
Come stai ?
Quante volte riempi questa domanda d’interesse sincero? Quante invece la sprechi, per gentilezza formale? Quante volte senti davvero ciò che ti viene risposto? Ci dai peso e ne gioisci, o te ne rammarichi E come stai Quando lo chiedi solo per farti fare la stessa domanda Quando non hai il tempo di dirlo, perché l’altroContinua a leggere “Come stai ?”
PACHAMAMA
Appunti e spunti per una coscienza ambientale
Je est un autre
Immagina di vivere in un mondo dove non ci sono specchi. Il tuo viso lo sogneresti e lo immagineresti come un riflesso esterno di quello che hai dentro di te. E poi, a quarant’anni, qualcuno per la prima volta in vita tua ti presenta uno specchio. Immagina lo sgomento! Vedresti un viso del tutto estraneo. E sapresti con chiarezza quello che ora non riesci a comprendere: tu non sei il tuo viso.
AUTOTOMIA
Quando ero piccola giocavo a catturare le lucertole. Mi divertivo a rincorrerle, farle prigioniere, tenerle ferme e poi infilzarle con un legnetto. Mentre mi impegnavo in questa operazione canticchiavo sottovoce: “Questa é la storia del serpente che vien giù dal monte, per ritrovare la sua coda che ha perso un dì…” I bambini sanno essereContinua a leggere “AUTOTOMIA”
CAOS
Una parola ma buona.
MisanderstendingS immortali
Stefano ci prova a spiegare quella che dovrebbe essere la sua professione, ci mette tutto se stesso – o quasi – a farsi capire. Ma non è sempre così facile parlare con qualcuno…
CAMPO DI SOGNI
A volte fa bene raccontarsi storie bambine.
Il mondo è bello perché è Mario
Mario era incazzato. Aveva messo piede nel bar semplicemente per trovare qualcuno a cui manifestare la propria rabbia e per una frazione di secondo i nostri sguardi si erano incrociati. Ero stata prescelta. Aveva cominciato a parlarmi a raffica mentre ordinava distrattamente un caffè espresso, gesticolava in modo forsennato e per i primi trenta secondi,Continua a leggere “Il mondo è bello perché è Mario”