Dove siamo, adesso? Dove siete?
Dove sei? È la domanda che spesso ci si pone in chat, quasi altrettanto, e a volte addirittura prima di: come stai?
Già: dove sono? – Lea Barletti
Navigo le idee
Dove siamo, adesso? Dove siete?
Dove sei? È la domanda che spesso ci si pone in chat, quasi altrettanto, e a volte addirittura prima di: come stai?
Già: dove sono? – Lea Barletti
Per quello che potevo vedere i capelli grigi le arrivavano oltre il seno che era completamente svuotato e abbandonato su un ventre davvero piatto, perché devi immaginare una vecchia molto, molto minuta. Addosso aveva una camicia da notte, di quelle semplici color crema, a maniche corte, la pelle flaccida e rugosa che le pendeva dalle braccia sembrava fregarsene del fatto che ieri sera c’erano dieci gradi.
A volte fa bene raccontarsi storie bambine.
Andava matto per le olive e i pomodorini secchi e sapeva che quelli del banco erano migliori. Ma si ostinavano a consegnarli in queste vaschette di plastica dura su cui c’era scritto 100% plastica riciclabile, il che voleva dire trattarlo proprio per coglione, pensò Franco (…)
Se la vostra giornata vi sembra povera, non accusatela. Accusate voi stesso di non essere abbastanza poeta per chiamare a voi le sue ricchezze. Per il creatore niente è povero, non esistono dei luoghi poveri, indifferenti. – Rainer Maria Rilke, Lettere a un giovane poeta.
Qualche giorno fa ho compiuto ventisette anni. Ho pensato che sarebbe stato carino scrivere una di quelle cose poetiche in cui si parla a se stessi, magari in terza persona, raccontandosi ciò che si è imparato fino adesso e bla bla bla. Poi non mi è venuta la benché minima ispirazione, non ne ho vistaContinua a leggere “Io so chi sono”
Ci sono istanti che portano addosso
l’euforia di un’estate adolescente
Una qualsiasi, una precisa…
Oggi ho trovato questa fotografia.
Sei di fronte al mare. All’oceano, se preferisci. Hai tempo dall’alba al tramonto per poterti immergere, nessun limite per rimanere in acqua ma devi scegliere un solo momento della giornata per farlo. Un bagno, un giro, un andata e un ritorno al punto di partenza, il tuo asciugamano. Lo sai come cambia il mare duranteContinua a leggere “L’ULTIMO BAGNO”
Respira. Devi ancora imparare a farlo. Quando respiri non pensare a niente. Anzi sì, pensa al fatto che stai respirando e nient’altro. Non trattenere il fiato. Quando dormi vai in apnea? Non lo so, dormo. Non devi dormire. Riposa, sì, almeno sette ore al giorno ma non dormire, poi perdi l’ispirazione. Devi solo inspirare edContinua a leggere “RESPIRA”