QUESTO GIORNO QUI

ore 00:00 di questo giorno qui

Cosa beviamo?

Mettiti comod*

Cosa bevi tu, cosa ti piace bere?

Magari pensavi di passare diversamente questi minuti qui di questo giorno qui, ma se sei davanti a me c’è un motivo e dopotutto ti aspettavo. A partire dal fatto che abbiamo entrambi due occhi, un naso e una bocca – lo vedi? – ho tante ragioni per chiacchierare con te e tu con me. Mi segui?

Quindi, cosa bevi?

Bisogna bere qualcosa in questo giorno qui, e non perché sia una consuetudine, un’usanza, non per buttare giù le amarezze e alle spalle gli obiettivi non raggiunti; io domattina mi sveglierò e ci saranno ancora i miei carillon, i miei quadri e il mio mangia-domande. Ma dobbiamo brindare, perché io e te stiamo per fare un baratto. Dobbiamo celebrarlo. E poi per essere conviviali, che ne abbiamo bisogno in questo giorno qui di quest’anno qui. Questo giorno qui in cui ci diciamo: lasciamo alle spalle l’anno passato. La senti l’aria di rinascita? Com’è che hai deciso di rinascere, tu? Hai rivoltato la casa hai buttato le cose hai stilato i buoni propositi?

Ti dirò una cosa: è un’illusione.

Cin. 

É un’illusione, questa storia dei trecento sessantacinque giorni. Una convenzione, convenzione ti piace di più? Una convenzione in cui ci perdiamo… Però ti vedo annoiat* . Non ti rubo tanto tempo eh, che poi ‘rubare il tempo’…mica è tuo…mica è…ti piace qui? Ho sistemato un po’, ma mica per questo giorno qui, per mettere te a tuo agio. Ti da fastidio l’incenso? Se sì lo spengo. E le candele? 

Allora certo, questo baratto, che poi se no farnetico. Funziona così: quando ci saluteremo io ti avrò dato una risposta, ma tu devi fare una cosa per me. Devi lasciarmi una domanda. Una domanda qualsiasi ma che sia tua, non mia, non di un altro, tua. Lo vedi il mangia-domande? Perciò pensaci, perché se sei arrivat* qui devi lasciarmene una; ed è la cosa più rivoluzionaria che tu possa fare in questo giorno qui, lasciarmi la tua domanda. Una sola. Una qualsiasi. Una che ti frulla nel cervello da sempre. Una che non mi riguarda. Una che pensi possa interessarmi. Una che ti viene in mente adesso, in questi secondi qui di questo giorno qui. Sarai mica arrivat* senza domande, alla fine di un anno del genere come questo qui?

Cin. Di nuovo. Devi battere sul tavolo altrimenti non vale.

Però devi sapere una cosa. Quando mi lascerai la domanda, sarà mia per sempre, e tu te ne dimenticherai, per sempre. Quella domanda non si presenterà mai più al tuo cuore. In cambio, però, riceverai una risposta importante. Importantissima.

Cin. Buon questo giorno qui. 

Comincia tu, altrimenti non vale.

Fidati, questo giorno qui è perfetto per un simile baratto.

Ti ascolto. 

Pubblicato da barcadicarta

Autrice di: Ogni cosa che scrivo

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