Respira.
Devi ancora imparare a farlo.
Quando respiri non pensare a niente. Anzi sì, pensa al fatto che stai respirando e nient’altro. Non trattenere il fiato.
Quando dormi vai in apnea?
Non lo so, dormo.
Non devi dormire. Riposa, sì, almeno sette ore al giorno ma non dormire, poi perdi l’ispirazione. Devi solo inspirare ed espirare, pensa a quello. Prenditi il tuo tempo, non pensare a niente.
Però a una certa alzati, che se perdi tempo poi ti guardi allo specchio e pensi che neanche sai respirare bene, che hai sprecato il tuo tempo, che non sai come funziona il diaframma. Lo sai come funziona?
No.
E allora studialo.
Devi studiare, ti informi abbastanza? Li leggi i giornali? Non guardare la tv lì c’è tutta merda. Interessati, leggi per farti un’opinione, guarda i video shock. Però non troppo che poi ti fa male il mondo. Sei capace? Studia che la cultura è tutto, però devi saper fare anche delle cose manuali, eh. Non è vero non è più così, devi solo essere smart e saper farti personal branding. Vuoi lavorare?
Guarda che la coda comincia da lì.
Studia in Italia per andare all’estero, studia all’estero per tornare in Italia. Rimani all’estero che qui non c’è più niente da fare, oppure no rimani qui e cambiamo le cose, dài. Non ci pensare adesso, organizzati la giornata, scandisci il tuo tempo, occupalo. Però non schematizzare troppo, che se poi pianifichi senza rispettare ti frustri, deludi te stesso. Non deluderti, dài, però inciampa qualche volta, fatti male altrimenti non cresci. Non lasciare le cose a metà, fanne una alla volta piuttosto, con metodo.
Spritz Aperol o Campari?
E lasciati andare. Stupisciti, fai cose che non pensavi possibili. Stai nel presente, ma abbi degli obiettivi. Anzi no, non farlo è peggio, fai che ti metti a fare la prima cosa che ti viene in mente. Fai che chiedi ancora i soldi ai tuoi genitori. Fai che ti metti in proprio. Fai che la smetti di farti domande.
Lo sai cosa vuoi fare da grande ora che sei grande?
È ora che te lo domandi.
Non pensare. Però rifletti anche, che sei fortunato. Guarda che c’è chi sta peggio di te, sempre, quindi cosa ti lamenti? Guarda che c’è chi sta meglio di te, sempre. Secondo te se lo merita?
Ma fatti i cazzi tuoi che campi cent’anni.
Però abbi degli agganci, delle conoscenze.
E poi tu cosa meriti?
Meriti di sapere dove sta il diaframma.
Quindi respira. Lavora. Guida. Fai la spesa. Fai un viaggio lontano per ‘ritrovare te stesso’. Torna indietro prima di tornare a essere lo stesso. Sii te stesso, sii coerente. Sì ma poi cambia, sfidati, apriti al mutamento, salta, vola, scoppia.
L’uccellino è vivo o morto?
Tanto lo cambi in base a come rispondo.
Ma datti una tregua ogni tanto, quando riesci dico.
Respira.
*Immagine in evidenza di Francesco Testa
Meraviglia. Complimenti per come hai costruito questo post. 😉
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Bravissima, si sente tutta l’incertezza, la confusione, la rabbia, l’insoddisfazione, la lucida consapevolezza, molto altro e molto di più…
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Brrrrranda. Hai dato voce a tanti sentimenti che spesso voce non hanno.
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