LA SPERANZA è L’ULTIMA A VENIRE

Sorseggio una tisana bollente zenzero e curcuma e penso un pensiero piuttosto banale, cioè che la vita è proprio strana. Strano, ad esempio, sentire di essere troppo concentrati sul dopo, sul poi, sul cosa farò piuttosto che sul momento presente e, d’un tratto, ritrovarsi inevitabilmente a stare solo nel qui e ora, visto che domani…

Domani boh.

Certe filosofie sarebbero fiere di me, che divento personificazione del domani non esiste e ieri è già passato – o qualcosa di simile. – Però non glielo dico che non mi sono elevata spiritualmente ma semplicemente non ho idea di cosa succederà. Come saranno davvero le cose dopo tutto questo? Le persone andranno di nuovo a teatro e al cinema? Che lavoro farò? Ma ci sarà lavoro? Cosa avrò costruito? Come ma sopratutto CHI, sarò fra alcuni anni?

Bevo un sorso di tisana.

Una serie di informazioni di natura ormai pop per il mio cervello – che le ha archiviate da tempo per il medesimo motivo di adesso, ovvero darmi una pacca sulla spalla – risale a galla portandosi dietro un altro pensiero banale ma utile: non è mai troppo tardi. Le informazioni sono le seguenti: J. K. Rowling, la scrittrice di Harry Potter, ha ricevuto tante di quelle porte in faccia prima di essere pubblicata che intanto aveva spento 40 candeline sulla sua torta di compleanno. Storia simile per Marc Pincus, diventato milionario alla stessa età della sopracitata grazie a una compagnia di videogiochi; e moltissimi altri sarebbero da nominare come rimandati più e più volte all’esame di soddisfazione personale oltre che, per alcuni, di immenso successo.

Insomma, per restare in tema frasi banali il tempo paga e nonostante i dubbi che mi turbavano all’inizio la speranza è arrivata, con un po’ di ritardo e con qualche considerazione spicciola ma è arrivata. Così, grazie a un’autocertificazione da me redatta sono stata inserita in quella confortevole lista di individui che, con gli sforzi compiuti fino a un dato momento, con le notti insonni e l’insicurezza costante e, a questo punto, con tutto il resto, raccoglieranno i frutti del proprio lavoro solamente in età adulta avanzata. O adulta avanzata avanzata. O in età anziana.

Quindi posso tranquillamente bere la mia tisana senza curarmi del domani.

Tutt’apposto.


“Un tentativo serio realizzato in modo maldestro”

Stanley Kubrick sul suo primo lungometraggio, Paura e desiderio (1953)

Pubblicato da barcadicarta

Autrice di: Ogni cosa che scrivo

2 pensieri riguardo “LA SPERANZA è L’ULTIMA A VENIRE

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